Visita Immunologica: tutto quello che devi sapere

Il nostro sistema immunitario ha il compito di proteggere l’organismo da eventuali sostanze o virus dannosi; a volte, però, questo non funziona come dovrebbe non riconoscendo microrganismi pericolosi.

La disfunzione del sistema immunitario può coinvolgere diverse  parti del corpo ed avere un impatto significativo sulla vita quotidiana. Le visite immunologiche e i professionisti medici hanno il compito di accertarsi che il nostro sistema immunitario funzioni correttamente e, in caso contrario, di prescrivere una terapia adeguata.

Cos'è la visita immunologica?

La visita immunologica è necessaria quando si sospetta la presenza di allergie o infiammazioni inspiegabili. Le malattie immunologiche si caratterizzano per un malfunzionamento del sistema immunitario, che invece di proteggere l’organismo, reagisce in modo anomalo.

Durante la visita immunologica, l’immunologo esamina in dettaglio la storia clinica del paziente e i sintomi attuali, al fine di diagnosticare eventuali disturbi immunitari. Una diagnosi accurata è essenziale per stabilire se siano necessarie terapie specifiche, come l’immunoterapia, contribuendo a migliorare la qualità della vita del paziente.

Per quali patologie è indicata?

Gli esami immunologici sono necessari per verificare e gestire tutte le malattie che colpiscono il sistema immunitario. Nel caso in cui le patologie non siano diagnosticate nel paziente, il test immunologico viene prescritto quando si nota un’iperattività del sistema immunitario. Quest’iperattività implica che il corpo reagisca in maniera anomala quando è a contatto con sostanze innocue, come nel caso delle allergie, o con tessuti dell’organismo stesso che vengono riconosciuti come estranei e attaccati, come nel caso di malattie autoimmuni.

Gli esami immunologici vengono prescritti anche in caso contrario, cioè se il sistema immunitario del paziente ha un’attività estremamente bassa. Un’attività bassa consiste nell’avere una reazione debole o inesistente a un pericolo effettivo, che quindi espone l’organismo a un maggior rischio di contrarre patologie e non rispondere in maniera adeguata a malattie infettive. Un sistema immunitario con attività estremamente bassa può portare a malattie da immunodeficienza, che possono essere causate da difetti genetici, tumori o immunodeficienze secondarie, che possono essere il risultato di virus o di terapie farmacologiche.

Gli esami immunologici sono anche necessari in caso di trapianto d’organo. In caso di trapianto d’organo, infatti, dovrà essere prescritta una terapia immunologica che riduca il rischio di rigetto. Il rigetto, nel caso di un trapianto d’organo, avviene quando le cellule del sistema immunitario del ricevente riconoscono i tessuti del donatore come ostili.

Come si svolgono le analisi immunologiche?

La prima fase delle analisi immunologiche è una visita generale da parte del medico immunologo per ottenere informazioni riguardo al paziente, al suo stile di vita e alla sua storia medica. Una volta raccolte le informazioni necessarie, lo specialista procede a una visita clinica che può comprendere un esame fisico, solitamente includendo la misurazione della pressione sanguigna, la palpazione degli organi e l’ascolto dei suoni emessi dal corpo.

Nel caso in cui, alla fine della prima fase della visita immunologica, il medico ritenga necessari approfondimenti diagnostici, potranno essere prescritti diversi esami, come esami radiologici, esami cardiologici ed esami del sangue.

Le analisi immunologiche si svolgono principalmente in laboratori specializzati e richiedono l’uso di strumentazione da laboratorio avanzata. Per svolgere queste analisi, viene estratto un campione biologico del paziente, come un tessuto o sangue, e preparato per l’analisi. Durante le analisi immunologiche, i campioni estratti potranno essere sottoposti a diverse condizioni controllate, tramite strumenti come bagni termostatici a secco che garantiscono temperature costanti e precise, per effettuare reazioni biochimiche accurate.

Oltre ai bagni termostatici, vengono utilizzate anche centrifughe per separare i componenti del sangue e altri strumenti di precisione. L’obiettivo dell’utilizzo di questi strumenti è ottenere dati sulla risposta immunologica del paziente, identificare marcatori specifici che indicano la presenza di patologie del sistema immunitario e sviluppare un piano terapeutico efficace.

Chi svolge le analisi immunologiche?

Le analisi immunologiche vengono svolte da un medico specializzato che ha ricevuto formazione specifica nella scienza che studia il sistema immunitario, chiamato anche immunologo. L’immunologo si occuperà non solo di eseguire e supervisionare le analisi immunologiche in laboratorio, ma è anche responsabile di interpretare i risultati per formulare e pianificare i piani terapeutici per il proprio paziente. Nelle analisi immunologiche, spesso gli immunologi lavorano a stretto contatto con altri specialisti, come allergologi e infettivologi, per garantire al proprio paziente una diagnosi e una gestione completa delle condizioni immunologiche.

Inoltre, queste visite possono includere analisi per le difese immunitarie al fine di valutare come il sistema immunitario del paziente risponde a varie minacce e per determinare la presenza di eventuali immunodeficienze o altre anomalie. Queste analisi per le difese immunitarie sono cruciali per comprendere la capacità del corpo di difendersi da infezioni e malattie, contribuendo a creare un piano di trattamento efficace e personalizzato.